Alessandro racconta la sua chiamata vocazionale

Storie di vita dei nostri seminaristi /1
Alessandro racconta la sua chiamata vocazionale

nella foto:
Alessandro presso la sorgente

ai piedi del Frassino

 

Dopo essermi cresimato, mi sono allontanato dalla chiesa.

Il mio passato è stato difficile tra problemi in famiglia e bullismo subito a scuola.

Mia madre pregava molto per la pace in famiglia, e per la nostra conversione.

Dopo aver conseguito il diploma, sento dentro di me il desiderio di ritornare in chiesa per riacquistare la pace e la gioia.

Da quel giorno la mia vita è cambiata.

Dopo tanti anni ho assistito alla santa messa, mi sono confessato e quando ho ricevuto l’assoluzione del Sacerdote mi sono sentito una persona nuova.

Sentivo dentro di me che qualcosa stava cambiando, decisi di iniziare un vero e proprio cammino di conversione, andando tutte le domeniche alla s.messa, poiché la strada intrapresa, iniziava a farmi sentire veramente bene, come non lo ero mai stato in vita mia.

Giorno dopo giorno, con l’aiuto di Dio attraverso la lectio divina e la santa messa vissuti in parrocchia tutte le mattine, la mia vita inizia a prendere senso.

In parrocchia trovo dei veri amici che mi stanno accanto in cui mi sentivo accolto e ascoltato.

Dopo un certo tempo di cammino, la rabbia, la tristezza e i pesi che mi sentivo addosso, iniziavano a scrollarsi dalla mia vita.

Gesù per me è stato come un bagliore di luce, che ha distrutto le tenebre che avevo nel mio Cuore.

Successivamente dopo qualche anno, inizio a sentire qualcosa di più grande per Gesù fino a voler lasciare tutto per seguirlo.

Chiesi dei segni al Signore se la Chiamata a seguirlo che io sentivo dentro di me era Opera Sua; non si faceva attendere e da parte sua ricevo delle risposte attraverso dei segni, che mi confermavano il desiderio che avevo nel mio Cuore, cioè quello di seguirlo nella strada vocazionale per diventare Sacerdote, anche se ho attraversato dei periodi di combattimento interiore.

In tutto questo, sono stato guidato da un Padre Spirituale, che mi ha accompagnato passo dopo passo.

Inizio a vivere diversi pellegrinaggi, tra cui Medjugorje, Lourdes, San Giovanni Rotondo, che hanno contribuito a purificare il mio cuore, ad avvicinarmi sempre di più alla preghiera e a darmi forza nei miei combattimenti interiori; ogni volta che tornavo dai pellegrinaggi, mi sentivo diverso, e sempre più vicino al Signore.

Il mio Padre spirituale mi propone di iniziare un cammino per Conoscere più in profondità la figura di Maria e a consacrarmi a Lei, attraverso la consacrazione a Gesù per le mani di Maria proposta da San Luigi di Montfort.

Mi consacro e mi innamoro di Maria che per me diventa fonte di aiuto e di rifugio, attraverso la preghiera del santo rosario.

Qualche tempo dopo, con il gruppo parrocchiale partecipo alle giornate di preghiera guidate dai Monfortani a Loreto.

A Loreto sento in me il desiderio di poter fare discernimento dai monfortani, sul posto incontro P.Kristijan, sacerdote monfortano, ci mettiamo d’accordo per fissare delle giornate di ritiro vocazionale.

Il mio primo ritiro vocazionale, senza saperlo, cadeva il giorno della Madonna di Loreto, per questo motivo, considero la mia vocazione Mariana.

Dopo essermi laureato all’università in Mediazione linguistica, inizio il mio cammino da seminarista dai missionari monfortani.

Affermo che Il Signore sta facendo in me cose grandi, e sono contento di poter camminare alla sua sequela.

Pregate per me!!