Il cammino quaresimale nell’UPVdR.

Lasciatevi riconciliare con Dio
(2Cor 5, 20)
è il titolo scelto per il cammino di Quaresima 2025 della diocesi di Bergamo.

 

La Quaresima è il tempo che precede e dispone alla celebrazione della Pasqua.

Il significato e il contenuto della Quaresima sono spiegati in modo sintetico e preciso nel primo Prefazio della Quaresima: «Ogni anno tu doni ai tuoi fedeli di prepararsi con gioia, purificati nello spirito, alla celebrazione della Pasqua, perché, assidui nella preghiera e nella carità operosa, attingano ai misteri della redenzione la pienezza della vita nuova in Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore».

I testi liturgici ci parlano di questo tempo come «segno sacramentale della nostra conversione».

Questo significa che la Quaresima nella sua interezza è un grande segno sacramentale, attraverso il quale ogni cristiano può beneficiare degli effetti salvifici del mistero pasquale di Cristo, in particolare dei benefici redentivi.

Proprio quest’anno tutto l’itinerario dei Vangeli domenicali (quelli propri del ciclo C) ci accompagnerà in questo percorso.

Infatti il filo conduttore dei Vangeli domenicali è prettamente di carattere “penitenziale”: offre quindi alla nostra contemplazione la misericordia di Dio ed esorta al rinnovamento e alla conversione di vita.

La liturgia delle domeniche di Quaresima ci invita a prendere coscienza del “circolo virtuoso” che collega l’esperienza della misericordia divina alla nostra conversione, la quale, a sua volta, si traduce nella nostra concreta azione di misericordia nei confronti degli altri.

In altre parole: sperimentato l’amore misericordioso di Dio, diventiamo capaci di amare gli altri.

Il percorso da compiere è lineare.

 

Prima domenica
La prima domenica di Quaresima, con il Vangelo delle tentazioni di Gesù (Lc 4,1-13), il cristiano è chiamato ad avere cura della propria fede, messa alla prova (tentazioni) dalla concezione materialistica della vita, dal potere e dalla gloria, dalla religione vissuta come magia.

Seconda domenica
Nella seconda domenica di Quaresima, con il Vangelo della Trasfigurazione (Lc 9,28b-36), ci viene dato l’antidoto: ascoltare il Figlio trasfigurato. Egli viene a rafforzarci nella fede per aderire maggiormente a lui e diventare sempre di più suoi veri discepoli. Per giungere a questo, il cristiano è chiamato a una conversione continua.

Terza domenica
La parabola del fico senza frutti (Lc 13-1-9) proposto la terza domenica di Quaresima ci invita, infatti, a superare la durezza della mente e del cuore, per imparare a cogliere con la semplicità dei fanciulli il messaggio evangelico, per portare frutti di vera e continua conversione. In questo cammino il cristiano può sbagliare, ma sa che Gesù, come il padre della parabola, accoglie i peccatori e perdona.

Quarta domenica
La quarta domenica, allora, con la parabola del padre misericordioso (Lc 15,1-3.11-32) ci porta a riconoscere Dio come Padre buono e grande nel perdono. Egli accoglie nell’abbraccio del suo amore tutti i figli che tornano a lui con animo pentito per ricoprili delle vesti di salvezza, e renderli partecipi della gioia del banchetto pasquale.

Quinta domenica
Infine, la quinta domenica ci fa ascoltare l’episodio dell’adultera perdonata (Gv 8,1-11), mettendoci dinanzi al perdono incondizionato di Dio che in Cristo rinnova tutte le cose. In questo cammino non solo il singolo, ma anche la comunità, nel suo insieme, può sbagliare e anche per essa il perdono è senza limiti. Dio ha mandato il suo Figlio non per condannare, ma per salvare il mondo.