Sono state settimane lunghe e intense quelle che per l’intero mese di settembre 2022 hanno visto avvicendarsi i pastori alla guida della nostra unità pastorale. Dopo i giusti e doverosi ringraziamenti e i segni di affetto e di vicinanza rivolti a don Federico, chiamato a essere nuova guida spirituale per gli abitanti di Castro, numerosi sono stati i gesti che hanno accompagnato il solenne ingresso di padre Angelo, nuovo parroco per le nostre quattro comunità, coadiuvato dai confratelli padre Aldo e padre Francesco.
Per la prima volta un incarico di questo tipo viene affidato da parte della Curia ai missionari della Compagnia di Maria, sorta su diretto impulso di Luigi Maria de Montfort nei primi anni del Settecento.
La collaborazione della nostra unità pastorale con i monfortani bergamaschi ha, invece, radici consolidatesi da oltre venti anni, grazie all’attività di affianca mento garantito ai sacerdoti locali da preti missionari spesso chiamati a officiare la liturgia nelle nostre parrocchie. Il rapporto delle nostre comunità con il mondo monfortano ha, infine, prodotto frutti maturi nella presenza di padre Angelo presso di noi, tornato da alcuni anni a casa per affiancare don Federico nei tanti compiti imposti da una realtà territoriale variegata come la nostra, per giunta in tempi inaspettatamente difficili quali si sono rivelati gli anni recenti, da noi e pure altrove. Le nostre realtà hanno, dunque, vissuto con grande partecipazione l’avvio di questa straordinaria esperienza pastorale e missionaria al tempo stesso, e le quattro parrocchie della Val del Riso hanno intrecciato le azioni e i doni con i quali affidano la fede attiva della nostra gente al nuovo parroco in questo percorso di condivisione.
E così, a distanza di ormai quarantuno anni dalla sua prima messa a Cantoni, padre Angelo ha ricevuto gli oli dei catecumeni e il crisma dalle mani dei suoi parrocchiani d’origine. La parola di Dio, vero nutrimento di vita, è stato quanto i fedeli di Chignolo hanno affidato ai sacerdoti attraverso l’evangeliario. Le parrocchie di Gorno e di Oneta hanno consegnato a padre Angelo rispettivamente il crocifisso e l’icona della Vergine Maria, simboli dei punti fermi di devozione e di religiosità offerti alla nostra gente dal santuario del Santissimo Crocifisso e dal santuario della Madonna del Frassino.
Proprio all’insegna della gratitudine per la fede consegnataci dai nostri avi padre Angelo, padre Aldo e padre Francesco hanno accolto quanto offerto loro, manifestando riconoscenza anche verso i sacerdoti che nel tempo si sono susseguiti alla guida della nostra unità pastorale, costruendo cooperazione e integrazione.
Quando nel pomeriggio di sabato 17 settembre 2022, quindi, i nostri nuovi pastori hanno assunto l’incarico alla presenza di monsignor Davide Pelucchi, vicario generale del vescovo di Bergamo, hanno voluto rendere partecipi i tanti fedeli dall’intera valle radunatisi presso la chiesa parrocchiale di Gorno dell’invito diocesano alla costruzione di una comunità fraterna e ospitale.
La nostra unità pastorale ancora una volta, quindi, è chiamata a essere cantiere, fucina sperimentale dove trasformare le tante chiese anche sussidiarie dei nostri abitati in luoghi di prossimità, dai quali nessuno possa sentirsi escluso, e dove valorizzare i semi di una spiritualità già tanto viva, mescolati ai tratti innovativi che l’esperienza monfortana può apportare.
Da parte loro anche le autorità civili intervenute garantiscono la massima collaborazione all’impegno pastorale di padre Angelo, nella consapevolezza del ruolo via via determinante giocato dai laici, strumenti vivi dai quali la nostra chiesa richiede un aiuto nel dispensare doni più preziosi di tutti, l’eucaristia e la carità.
Che Maria sia punto fermo per il ministero dei nostri pastori e veicolo per la nostra vicinanza a Cristo.