Messaggio Video di Padre Angelo Epis
Messaggio di Don Federico
Dalla lettera agli Ebrei cap.3
Fratelli santi, partecipi di una vocazione celeste, fissate bene la mente in Gesù, l’apostolo e sommo sacerdote della fede che noi professiamo, il quale è stato fedele a colui che l’ha costituito, così come lo fu Mosè in tutta la sua casa (cfr. Nm 12, 7). Ma in confronto a Mosè, egli è stato giudicato degno di una gloria tanto maggiore, quanto di un maggiore onore gode il costruttore in confronto alla casa stessa. Ogni casa infatti viene costruita da qualcuno; ma colui che ha costruito tutto è Dio. In verità Mosè fu fedele in tutta la casa di lui come servitore, per rendere testimonianza di ciò che doveva essere annunziato più tardi; Cristo, invece, lo fu in qualità di figlio costituito sopra la sua propria casa. E la sua casa siamo noi, a condizione che conserviamo la libertà e la speranza di cui ci vantiamo. […]
Guardate perciò, fratelli, che non si trovi in nessuno di voi un cuore perverso e senza fede che si allontani dal Dio vivente. Esortatevi piuttosto a vicenda ogni giorno, finché dura quest’oggi, perché nessuno di voi si indurisca sedotto dal peccato. Siamo diventati infatti partecipi di Cristo, a condizione di mantenere salda sino alla fine la fiducia che abbiamo avuta da principio.
Dai «Discorsi» di san Leone Magno, papa – La croce di Cristo è la sorgente di ogni benedizione e la causa di tutte le grazie
Il nostro intelletto, illuminato dallo Spirito di verità, deve accogliere con cuore libero e puro la gloria della Croce, che diffonde i suoi raggi sul cielo e sulla terra. Con l’occhio interiore deve scrutare il significato di ciò che disse nostro Signore, parlando dell’imminenza della sua passione: «È giunta l’ora che sia glorificato il Figlio dell’uomo» (Gv 12, 23), e più avanti: Ora l’anima mia è turbata; e che devo dire? Padre, salvami da quest’ora? Ma per questo sono giunto a quest’ora! Padre, glorifica il Figlio tuo» (Gv 12, 27-28). Ed essendosi fatta sentire dal cielo la voce del Padre, che dichiarava: «L’ho glorificato, e di nuovo Lo glorificherò», rispondendo ai circostanti, Gesù disse: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi. Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori. Io, quando sarò elevato da terra, attirerò tutti a me» (Gv 12, 30-32).
O ammirabile potenza della Croce! O ineffabile gloria della passione, in cui troviamo riuniti insieme il tribunale del Signore, il giudizio del mondo e il potere del Crocifisso.